smolov squat experience

questa discussione è la prosecuzione di questo 3d:
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visto che alla fine ho deciso di fare i video degli allenamenti, apro direttamente un diario dove raccoglierli anche perchè altrimenti l'altra discussione andava off topic.

allenamento dell 11 luglio 2012
2 fase 1 settimana 2 giorno

Grazie.

Scusa se mi impiccio... ma come mai le scarpe col tacco al posto delle All Star?
Non è per farmi i fatti tuoi, è che mi furono consigliate le scarpe col tacco e le uso trovandomici bene, ma sinceramente mi trovavo uguale anche con le All Star. La mia impressione è che se non si hanno problemi di mobilità di caviglia tacco o piatte sono equivalenti... però sono impressioni mie da squattista disgraziato!

EnricoPL ha scritto:

...visto che alla fine ho deciso di fare i video degli allenamenti, apro direttamente un diario dove raccoglierli...

mooolto bene!
seguirò con piacere questo diario.

lazy ha scritto:

Scusa se mi impiccio... ma come mai le scarpe col tacco al posto delle All Star?
Non è per farmi i fatti tuoi, è che mi furono consigliate le scarpe col tacco e le uso trovandomici bene, ma sinceramente mi trovavo uguale anche con le All Star. La mia impressione è che se non si hanno problemi di mobilità di caviglia tacco o piatte sono equivalenti... però sono impressioni mie da squattista disgraziato!

io con le all star sento una spinta pazzesca rispetto alle scarpe da wl e le ho sempre preferite a quest'ultime, a maggior ragione se si ha uno stance tendente al largo di squat, per me sono da preferire. Utlimamente pero' ho avuto un problema alla caviglia e in accosciata con le scarpe piatte mi dava molto fastidio, ho dovuto ripiegare su queste.

questa mattina ho visto il mio video ripostato su una board di fb alla quale non sono iscritto (non sono iscritto a nessuna, anzi per cortesia, non mandatemi inviti e consigli perchè tanto mi rimuovo nel giro di 30") e all'improvviso mi sono ricordato il motivo per cui non tenevo diari o non postavo più video. Credo fermamente che per quanto possa essere "cool" e di largo utilizzo, fb non sia il luogo adatto per discutere di niente. E' un ottimo mezzo pubblicitario, e per quello scopo nasce, ma gli strumenti che fornisce a chi gestisce gruppi o pagine dedicate sono del tutto insufficienti e inadeguati; questo è anche uno dei motivi per cui la pagina fb della fipl è costruita come un profilo personale e non ha la possibilità per gli "amici" di scrivere sulla bacheca.
Insomma, lunga vita ai forum e alle board tematiche diverse da fb.

Poichè non sono iscritto a detto gruppo, non ho modo di replicare. Ho inviato la richiesta di iscrizione ma bisogna attendere l'ok dell'admin, non mi va di aspettare e sinceramente nemmeno di iscrivermi a qualcosa che poi non ho tempo/voglia di leggere. Rispondo qua per chi magari l'ha seguita, per gli altri pazienza.

Io non posto i video di allenamento per fare il figo. Li metto o per avere un ricordo di una bella giornata di allenamento con i miei compagni di squadra (montaggi video e cazzeggi vari), oppure per avere una traccia dell'allenamento quando seguo una sorta di "percorso" come sto facendo ultimamente con lo smolov.
Sono aperto a qualsiasi tipo di critica, sia da parte del novizio che da parte dello stagionato, ai complimenti che leggo volentieri e ai commenti fuori luogo che a volte nemmeno finisco di leggere.
Credo di essere abbastanza grande da poter fare una cernita di quello che possa aituarmi a migliorare e quello che non fa al mio caso, quindi per quanto mi riguarda potete fare ogni tipo di commento che rimanga nei limiti del buon gusto (ne ho dovuto cancellare uno su yt perchè mi chiedeva scusa ma l'unica cosa su cui riusciva a focalizzare l'attenzione erano le mie chiappe )

Altra cosa: io non mi considero, e non mi sono mai considerato un atleta di Elité o "grande atleta" o quello che volete. Non mi "stizzisco" , tanto meno ci rimango male, se a qualcuno non piace quello che faccio o come lo faccio. L'unica cosa che chiedo, possibilmente, è di non parlare a nome mio o di interpretare un mio pensiero senza avermi interpellato.
Tutto questo per dire: "Ivano....rilassate dai..."

Nello specifico si parlava di tecnica di esecuzione dello squat e di retroversione del bacino. Lo squat che eseguo io ormai da anni, è sostanzialmente quello che vedete nei miei video. Incastro basso del bilanciere, stance variabili a seconda del tipo di scarpe che indosso (basse=medio/largo, WL=medio/stretto). Mi trovo bene cosi e non ho voglia e testa per modificare un assetto che ho consolidato nel corso degli anni. Uno squat "alla norvegese" tanto per dire, non sarei in grado di farlo per una questione di mobilità articolare della caviglia, che già mi da dei problemi con la tecnica che utilizzo ora, figuriamoci in uno squat dove si ricerca una verticalità sia di schiena che di moviemento di discesa che non sarei assolutamente in grado di fare.
Il perno dello squat a mio avviso deve essere la tenuta dei lombari (per tutto l'arco del movimento), l'apertura (rilassamento) delle anche nella buca per prendere l'affondo, la spinta in fuori della anche (e di conseguenza delle ginocchia) nella fase di discesa/risalita. Tutto il resto sono delle variabili che devono essere adattate anche in base alle esigenze ed alle leve dell'atleta. In poche parole non credo nella univocità della tecnica di esecuzione, ma in alcuni aspetti imprescindibili che devono essere sempre presenti indipendentemente da come lo squat venga effettuato, e questo vale sia per il raw che per l'attrezzato.

Tutto questo però non è che viene per grazia ricevuta, ci si deve lavorare e tanto per ottenerlo. Io non vorrei che passasse il messaggio che chi fa squat in stile norvegese è un maniaco della tecnica e chi esegue lo squat con altri schemi pensi solo a spingere senza curarsi del resto. Nella mia squadra ci sono tante modalità di squat che vanno da un estremo all'altro: lo squat che faccio io non è quello della orsini, che non è quello che fa un d'ovidio, che non è quello che fa un rossi, che non è quello che fa un di martino etc. Ognuno di noi ha delle particolarità, dei leveraggi e delle esigenze diverse e nel corso degli anni ha messo a punto uno schema motorio ottimale (grazie paolo per averlo notato e sottolineato nella discussione), è chiaro che quando arriva un ragazzo nuovo in squadra e ci chiede di insegnarli a squattare, per prima cosa si valuta lo stato attuale, si danno delle indicazioni di base e si vede come risponde alle stesse. Si valuta la capacità di recepire quello che gli sta chiedendo di fare e di mettere in pratica il moviemento. Mi sembra ovvio che un sandro rossi, che ha uno stile di squat che si è cucito addosso in un modo cosi particolare, non dirà mai al novizio di replicare la sua tecnica, tanto meno sandro avrebbe la presunzione di dire "a 60anni squatto 280kg a 90bw...fate come faccio io."

Con gli ultimi due ragazzi arrivati in squadra, che fondamentalmente seguo io sia tecnicamente che come programmazione, ho avuto delle risposte diverse propio perchè la storia sportiva
era diversa, la loro vita era diversa, la testa e l'attitudine non ne parliamo.
Con fabio, introverso, nuovo all'agonismo, anni di bb da palestra, forte panchista di base, non ho assolutamente avuto problemi a far capire il movimento che facevo io di squat e quando non si fa prendere dall'emozione, riesce a replicare alla perfezione quello che faccio e incosciamente a volte anche a migliorarlo. Si trova bene con questa modalità e si prosegue su questa strada. Se solo fosse un po più determinato riuscirebbe ad avere costanza anche nei risultati sia in allenamento che in pedana.
Con Giacomo, estroverso, solare, sicuro di se, determinato, atleta proveniente da diverse discipline che pratica anche in concomitanza fra loro (pallanuoto, lotta, sollevamento pesi), abbiamo avuto un lungo percorso di adattamento, e ancora lo stiamo perfezionando. Inizialmente sapendo che proveniva dal wl ho cercato di farlo squattare nel modo che lui sentiva più naturale, posizionamento alto del bilanciere, schiena e discesa verticale. Tutto bene fin tanto che siamo nel regno del raw. L'introduzione dell'attrezzatura ha scombussolato in maniera cosi potente i suoi schemi motori da non riuscire a prendere un'accosciata valida, anche solo con delle fasce strette. Ci abbiamo lavorato ed ora comincia a sentire l'attrezzatura e sfruttarla a dovere, anche se il cambio di sport (wl) di giorno in giorno, o in piu allenamenti giornalieri, non aiuta a fissare lo schema motorio acquisito nel PL. Arriviamo al campionato italiano 2012, con pochissime alzate valide fatte in allenamento. Il giorno della gara a Terni fa 3 squat uno piu bello dell'altro, con un nullo in seconda del tutto immeritato.

In conclusione per tirare le fila del discorso, incapponirsi con la tecnica è cosa giusta e sacrosanta, ma A MIO AVVISO è più importante avere un quadro d'insieme di quello che state facendo e non riprodurre uno schema motorio solo perchè lo vedete fare su youtube dalla superstar ipf di turno; potrebbe andare bene per voi, ma anche no, senza tener conto che non tutte le superstar ipf squattano allo stesso modo. Seguire dei principi base e sentire il vostro corpo mentre gli imponete di fare le cose in un certo modo è sicuramente più importante, ma mi rendo anche conto che in questi casi uno sguardo attento e consapevole di un allenatore è fondamentale.
Per chi si allena da solo a volte il "fare cosi perchè lo fa lui", è l'unico modo per avere un parametro di confronto.

spero di non avervi annoiato e scusate se non l'ho postato direttamente sulla board di origine della discussione.
Per quanto riguarda i miei video, criticate/chiedete/complimentatevi/pigliatemi per il culo come volete. Non ve ne abbiate a male se non ho voglia di rispondere.
enrico

Io, tramite l' account di mia moglie (io non sono su facebook), ho letto la discussione a cui fai riferimento, e ho immaginato che non ti avrebbe fatto piacere.

Io guardo i tuoi video per la bellezza del movimento, e perchè, a mio opinabilissimo giudizio, tu sei uno degli atleti che meglio incarnano il PLing in italia.

Non cerco di imitarti (anche se abbiamo un fisico simile )... però vedere quello che fai mi motiva; spero che tu non smetterai di mettere i tuoi video.

Doc ha scritto:

Io, tramite l' account di mia moglie (io non sono su facebook), ho letto la discussione a cui fai riferimento, e ho immaginato che non ti avrebbe fatto piacere.

ma no doc, l'ho spiegato all'inizio. Non metto video per cercare consenso, è una cosa che faccio per me. Non mi sono sentito assolutamente criticato, ci tenevo pero' a stemperare l'atmosfera della discussione, e far capire come la penso. E' normalissimo che chi legge di pl o vede i video faccia domande. E' anche normale però che a me non vada di interagire più di tanto.

Io intendevo "dispiacere" non per le eventuali critiche ma per l' "agitazione" che si è creata intorno al video

ahahah ah ok

Intervento molto "bello" , pertinente , azzeccato ..... dovresti scrivere di più Enrico .
Grazie

ciao enrico
sono iscritto al gruppo di cui parli e a volte ne escono discussioni interessanti, altre sono di una banalità immane e dal momento che fb non è un forum la moderazione è spesso inadeguata.
inoltre trattandosi di FB non c'è modo di rileggere o evidenziare le discussioni migliori, paradossalmente le conversazioni + frivole sono sempre in evidenza perchè + attive, sommergendo in pochi minuti quelle + interessanti (secondo i miei parametri, naturalmente), per questo e altri motivi io sono ancora un fedelissimo dei forum

avevo letto alcuni commenti al tuo video ma ho smesso quasi subito perchè trovo ridicolo che atleti con 60kg di squat parallelo possano filosofeggiare sulla tecnica di un atleta (d'elite o meno, dici quello che ti pare ma squatti più di 300kg!) con una forza ampiamente sopra la media italiana e con tantissimi anni di gare e allenamenti alle spalle.
Non dico che non si possa criticare o esprimere un'opinione ma a volte ci vuole anche un briciolo di buon senso

la risposta in questi casi può essere solo quella che Randazzo diede a chi criticava la sua iperestensione durante un allenamento di squat "scusate ragazzi, con 280kg mi concedo qualche libertà ", buttandola sul ridere perchè meglio di così non si può fare.

Il videolog di Enri, o come piace chiamarlo a me PL_PL, è una chicca di questo forum.

Mi spiace proprio tanto leggere le discussioni tipo quelle di Training Peolple sul video di Enrico. Filosofia del PL, dello squat, del vatelapesca e poca, poca, poca, troppo poca attitudine mentale verso questo sport e verso lo sport in generale. Certe persone farebbero meglio a continuare a guardare le partite o le auto in tv e filosofeggiare su cosa sia giusto e cosa no, anzichè parlare di uno sport duro, terra terra, vero, umano come il PL.

C'è un peso, lo sollevi, è valida allora sei bravo ma sappi che puoi fare meglio.
Se il peso non lo sollevi o non è valida, zitto e allenati sicuramente farai meglio in futuro.
Se la gente trascorresse in palestra la metà del tempo che passa su FB in cerca di video da commentare, avremo PL più cazzuti e un ambiente più sano.


P.S.
Io trovo abnorme già solo il numero di commenti al video (su training people), che unito alla qualità degli stessi è un segno palese che c'è del tempo libero mal adoperato.

Totalmente d'accordo, Beppe. Su tutto.
Quel gruppo sta diventando insopportabile.

Godiamoci l'esperienza di Enrico, e mettimao più Kg sul bilancere.

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..ecco ora si comincia a perdere la schiena. Queste sono state seriamente impegnative, ma va bene cosi. Anche questo è allenante.

e invece oggi bell'allenamento, non pensavo....

...no ma dico, non so se notate la finezza del colore delle transizioni dello stesso colore delle magliette...

e queste sono le mie gambe stamattina a freddo.

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sei il tom platz del PL italiano. Dopo la coppa ita smolov per tutti

Con una delle tue gambe ci farei più kg che con due delle mie...

EnricoPL ha scritto:

questa mattina ho visto il mio video ripostato su una board di fb alla quale non sono iscritto (non sono iscritto a nessuna, anzi per cortesia, non mandatemi inviti e consigli perchè tanto mi rimuovo nel giro di 30") e all'improvviso mi sono ricordato il motivo per cui non tenevo diari o non postavo più video. Credo fermamente che per quanto possa essere "cool" e di largo utilizzo, fb non sia il luogo adatto per discutere di niente. E' un ottimo mezzo pubblicitario, e per quello scopo nasce, ma gli strumenti che fornisce a chi gestisce gruppi o pagine dedicate sono del tutto insufficienti e inadeguati; questo è anche uno dei motivi per cui la pagina fb della fipl è costruita come un profilo personale e non ha la possibilità per gli "amici" di scrivere sulla bacheca.
Insomma, lunga vita ai forum e alle board tematiche diverse da fb.

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Il perno dello squat a mio avviso deve essere la tenuta dei lombari (per tutto l'arco del movimento), l'apertura (rilassamento) delle anche nella buca per prendere l'affondo, la spinta in fuori della anche (e di conseguenza delle ginocchia) nella fase di discesa/risalita. Tutto il resto sono delle variabili che devono essere adattate anche in base alle esigenze ed alle leve dell'atleta. In poche parole non credo nella univocità della tecnica di esecuzione, ma in alcuni aspetti imprescindibili che devono essere sempre presenti indipendentemente da come lo squat venga effettuato, e questo vale sia per il raw che per l'attrezzato.
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Nella mia squadra ci sono tante modalità di squat che vanno da un estremo all'altro: lo squat che faccio io non è quello della orsini, che non è quello che fa un d'ovidio, che non è quello che fa un rossi, che non è quello che fa un di martino etc. Ognuno di noi ha delle particolarità, dei leveraggi e delle esigenze diverse e nel corso degli anni ha messo a punto uno schema motorio ottimale
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In conclusione per tirare le fila del discorso, incapponirsi con la tecnica è cosa giusta e sacrosanta, ma A MIO AVVISO è più importante avere un quadro d'insieme di quello che state facendo e non riprodurre uno schema motorio solo perchè lo vedete fare su youtube dalla superstar ipf di turno; potrebbe andare bene per voi, ma anche no, senza tener conto che non tutte le superstar ipf squattano allo stesso modo. Seguire dei principi base e sentire il vostro corpo mentre gli imponete di fare le cose in un certo modo è sicuramente più importante, ma mi rendo anche conto che in questi casi uno sguardo attento e consapevole di un allenatore è fondamentale.
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enrico

leggo soltanto oggi perchè negli ultimi 10 gg. sono stato poco presente per motivi di trasferte sportive e personali.
Straquoto tutto, in quanto la personalizzazione dello stile esecutivo come pure della preparazione - nel rispetto beninteso di certe leggi biomeccaniche e fisiologiche - sulla base delle caratteristiche somatiche e della storia dell'atleta, è sempre stato uno dei miei capisaldi, tanto nello squat, quanto nella bench, quanto nello stacco e - come Enrico - potrei fare numerosi esempi in proposito che riguardano da vicino i miei ragazzi.
Mi sembra superfluo quotare pure i giudizi relativi a facebook, su cui sono formalmente presente per ragioni di esclusiva convenienza sociale e di marketing ma che non frequento di proposito: prova ne sia che la pagina fb della squadra (SAP) è curata da due miei atleti e non ha ancora visto un mio solo intervento se non...indiretto.
Ritengo fb adatto a motivazioni relazionali personali oppure, a livello sportivo, esclusivamente per ragioni di diffusione pubblicitaria; mentre, per chi è realmente interessato a questioni squisitamente tecniche, ci sono i siti specializzati ed i fora tematici ed ovviamente nelle sezioni specifiche, non certo nelle "caffetterie" o nei "trash" che - soprattutto in certi forum - equivalgono alla suburra di fb.
L'ho sempre pensata così sin dall'inizio e se mi fosse occorsa una conferma l'ottenni prontamente quando, due anni fa, un sedicente allenatore di propri figli o figliastri, noto per le sue stravaganze, pensò bene di insultare - utilizzando una bacheca fb - la nostra federazione, i suoi tecnici e qualche altro ragazzo, peraltro non presente sulla board e del tutto ignaro dell'accaduto.
Chiaramente sul forum non sarebbe mai successo o non in quelle forme, poichè la discussione sarebbe stata moderata o chiusa e l'utente ammonito e controllato in tempo, forse senza neppure dover ricorrere al ban.
Resta del buono e dell'utile in tutto e dunque anche in Fb: tuttavia, chi è realmente interessato a pareri, dibattiti o commenti tecnici li riceve ed affronta nei siti appropriati; chi invece desidera esclusivamente del gossip utilizza facebook anche all'insaputa degli interessati e sul forum, invece, opportunisticamente non interviene e così non replica giudizi e considerazioni precedentemente esternati.


Ciao Enrico, scusami per la divagazione, leggo con piacere ed interesse il tuo nuovo diario e le risultanze del programma Smolov, che in varie forme e riduzioni (sempre per il discorso del relativismo soggettivo) ho sistematizzato e svolto con più di un atleta.
Goodlift ed a presto.

ciao giovanni, grazie per seguire il diario.

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