Riporto l'e-mail di risposta del Presidente FIPL, Sandro Rossi, circa un quesito formulato da un atleta in merito all'uso del taping.
Dalle argomentazioni svolte e dagli esempi citati, si evince come in campo internazionale sia prevalente l'opinione secondo la quale il taping non sia consentito, fatto salve rare e particolari eccezioni.
Di conseguenza, l'attuale linea di condotta della Federazione Italiana Powerlifting, in conformità a quella seguita dall'IPF, è di non permetterne l'utilizzo neppure in occasione delle gare nazionali, perlomeno fino a nuove e diverse interpretazioni.
"....... omissis....
il regolamento lascia in effetti un ampio margine di discrezionalità per l'uso del taping (vedi pag 15 del regolamento in inglese sul sito IPF o pag. 18 del regolamento in Italiano, dove per ^ferita^ deve intendersi ^zona infortunata^.
In ogni caso è bene sottolineare che in caso di dubbi interpretativi la versione inglese è quella da adottare).
Ti riferisco il caso di Giumarra che ad un europeo Master lo aveva su una spalla e la Giuria lo ha fatto togliere oppure il caso dei giapponesi che lo usano nella zona dei glutei e dei femorali e ricevono in tal modo un possibile aiuto nello squat/stacco e che dunque sono guardati sempre con molta attenzione.
In linea di massima ho notato nelle gare internazionali che il taping viene sempre fatto togliere anche se il regolamento permette, come ti dicevo, un margine di discrezionalità da parte dei medici o paramedici presenti o da parte della Giuria o del Capo Pedana.
L'opinione prevalente è che se un atleta è infortunato per incidente pregresso alla gara e si presenta in pedana non c'è taping che possa sostituire una tensione muscolare anomala a causa dell'infortunio. Chi usa il Taping in gara, con la scusa di incidente pregresso, lo userebbe quindi con l'intenzione di sfruttare un aiuto.
Pertanto la FIPL si allinea all'opinione prevalente in campo internazionale per la quale il taping non si può usare, se non in casi veramente eccezionali di infortunio occorso in gara, da valutare comunque singolarmente da parte degli Arbitri internazionali presenti, i quali daranno indicazioni su come usarlo in maniera da evitare aiuti non consentiti (vedi il caso dei Giapponesi).
Non sono peraltro previsti certificati medici che attestino la necessità di uso del taping.
Se nel passato è stata fatta qualche eccezione, questa derivava da dubbi interpretativi ora risolti - ribadisco - in campo internazionale.
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