Ciao dead, eccomi quà
avevo letto il 3d con i tuoi riferimenti e mi riservavo di intervenire.
Premetto che ti consiglierei di usare il sistema ad onde solo 1 volta a settimana in tutte le tre alzate, indipendentemente da quale sia quella che effettui in concreto solo 1xweek (es. lo stacco) - e dove pertanto le onde rappresenterebbero l'unico metodo scelto - o quali invece esegui più volte e dove quindi alle onde si affiancherebbero altri sistemi.
Questo, oltre che per limitare lo stress nervoso, anche per evitare di rendere i wo ripetitivi, monotoni ed alla fine forse non efficaci.
Nel citare il mio articolo hai interpretato in modo difforme la descrizione che svolgevo della metodologia ad onde o, più probabilmente, sono stato io a non rendere chiaro a sufficienza il mio scritto,
per cui provo ad essere più preciso.
Nelle mie prolisse disquisizioni
, cercavo di spiegare che i sistemi ad onde non sono soltanto tali - ovvero esempi di applicazioni pratiche con serie "ad onda" di un metodo di lavoro - ma coincidono, a differenza di altri sistemi, con una vera e propria metodologia ad onda.
Cosicchè - esemplificavo - è possibile rilevare diverse procedure di "tipo ad onda",
a) nella singola unità di allenamento,
l'onda delle serie, es.: 7/5/3 x 3 onde = 9 serie;
b) nel microciclo settimanale,
l'onda orizzontale delle sessioni, es.: seduta heavy/light/medium x n settimane;
c) nel mesociclo da 6 o più settimane,
l'onda verticale determinata dalla seduta "x" di ogni microciclo, es.: 6x4/8x3/ 10x2 ogni I wo settimanale x 6 o 9 settimane.
Di modo che quella successione medio/leggero/pesante da te riportata era essa stessa un'onda, che si ripeteva analoga settimanalmente ma da concretizzare poi in varie applicazioni di allenamenti e non, viceversa, un mero attributo di difficoltà con cui qualificare 3 distinte sessioni ad onda.
Il mio consiglio pertanto è di programmare un'unica seduta ad onda nel microciclo settimanale, che - a seconda dell'alzata su cui applicata, del tuo livello atletico, delle peculiarità individuali e dell'obiettivo prefissato - potrebbe continuare a caratterizzarlo per alcuni mesi, sia pur con contenuti diversi.
Per esempio, ho allenato lo squat di un ragazzo che doveva riprendere dopo un infortunio con una sessione ad onda 1xweek secondo i seguenti sviluppi:
6 settimane: 7/5/3/ x 2 onde a progressione trisettimanale (salivano i carichi in 3 settimane, riscendevano per risalire nella seconda terna),
6 settimane: alternando 8/6/4/7/5/3 (I week) , poi 7/5/3/6/4/2 (II wek), poi 6/4/2/5/3/1 (III week) poi stessa procedura per le altre 3 settimane,
5/6 settimane: onda 3/2/1 con l'introduzione del geared.
Certo sono esemplificazioni, poichè il numero complessivo delle onde (da 2 a 4 per norma) dipende da molteplici fattori.
Sempre in tema di squat, a questo allenamento settimanale ad onde è possibile affiancare una seconda seduta con serie a carico costante o con box squat ed altri lavori specifici (pause squat, front squat, ecc.).
Lascerei invece le 3 sessioni settimanali di squat ad atleti di alto livello, buona anzianità anagrafica e curriculare, con carichi che giustifichino una ripetitività così elevata per superare stalli e raggiungere nuovi vertici.
Chiaramente, prescindendo dalle onde, sono poi possibili altre organizzazioni sistematiche da 2 o 3xwek a seconda se parliamo di squat, bench o deadlift (o altro) e del fatto che l'atleta li prepari in combinata da gara oppure off season o ancora per competizione su singola specialità.
Nello stacco mi terrei inizialmente su 1 singola sessione allenante sull'esercizio di gara completo (e, credimi, è possibile arrivare già così a belle quote), con un'eventuale seconda seduta su esercitazioni parziali ed ausiliarie.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esauriente per lo spazio di un forum, altrimenti chiedi pure ma perdonami se ormai risponderò dopo la Coppa Italia.
Goodlift