Chi la vo’ cotta e chi la vo’ cruda I vecchi detti popolari – si sa – non si smentiscono quasi mai e così pure la nostra splendida Federazione ha ritenuto opportuno adeguarsi e preparare piatti e pietanze per tutti i gusti e tutte le stagioni.
Hai un ritorno di fiamma per il powerlifting nudo e crudo (raw) oppure avverti la necessità di un debutto soft e graduale per qualche junior o per dei neofiti o ancora vuoi venire incontro alle esigenze di taluni in difficoltà nell’allenarsi equipaggiati, perché logisticamente svantaggiati o provenienti da discipline diverse?
Niente paura: la FIPL, da ormai 5 anni (conteggiando pure le due edizioni di coppa Italia in cui era presente la gara raw) ti confeziona un’apposita competizione di powerlifting ungeared nel principiare dell’estate, che si aggiunge ai due trofei raw di stacco e panca.
Sei un duro ed oltranzista dell’attrezzatura, fedele alla tradizione che fissa in calendario un contest di bench press a metà guado tra gli Assoluti di specialità e vuoi inoltre difendere la prerogativa dei panchisti di preservare due manifestazioni ufficiali ed equipped nel corso della stagione agonistica?
Bene: senza colpo ferire e sempre sull’incipiare del solstizio di giugno, la Federazione tiene viva la “Coppa Bertoletti”, collocandola contestualmente all’ancor giovane trofeo sulla gara completa.
Poiché si dice che se non è pan cotto è pan bagnato ma d’altronde è pure innegabile che ciò che non cuoce resta crudo, sono in tal modo tutti accontentati all’unica condizione che sempre ghisa siano propensi a sollevare.
La squadra dei T-boys, che ha nella denominazione stessa la dizione di “Selezione”, non poteva dunque che esser fedele al concetto e selezionare i Tony d’annata ma pure gli ultimi di novella vendemmia e indirizzarli chi alla gara di panca geared e chi al trofeo raw sulle 3 lifts, secondo le caratteristiche di ciascuno, gli obiettivi e le condizioni del momento, le necessità che affiorano nel corso della stagione agonistica.
E’ così sorta una cospicua spedizione di ben 12 atleti, metà dei quali donne, la cui consistenza è di rilevanza ancor maggiore se si considera che taluni di coloro che avevano gareggiato agli assoluti di Pl sono stati lasciati a riposo o preservati per l’incombere ravvicinato di gare internazionali a cui son stati convocati.
Sulla gara di bench press del venerdì 14 giugno ho scritto a parte qualcosa con riguardo ai protocolli di allenamento seguiti.
Eravamo in 4 compresa
DonnaSara, unica donna a non optare per la gara raw, sia perché panchista e sia perché tra breve in pedana (con Francesco/biker) negli Europei master in programma in Lussemburgo, per cui il doppio impegno a meno di un mese di distanza poteva rivelarsi eccessivo rispetto ad una monospecialità.
Da quest’anno Sara ha deciso di scendere nella categoria -72, considerato che valicava di pochi chili il predetto limite e nel tentativo di essere più competitiva all’estero nel suo ultimo anno di permanenza tra i master2.
Per questo il record nazionale di 95kg., come pure i 97.5 chiusi ma nulli, rappresentano una buona wilks in prospettiva.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Stefano/Psico, al rientro dopo oltre 1 anno tormentato da infortuni nella zona delle anche, si era concentrato sulla prova di bench press con un programma "Korte" ma tutt'altro che corto; raccoglieva così i meritati frutti migliorando, con kg. 107.5, il vecchio PR di ben 7,5 chili, che costituiranno ora un bel punto di partenza in vista della preparazione alla Coppa Italia.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Al di sopra di ogni più rosea aspettativa i progressi di
Alessio/Iaio che, in continua escalation ad ogni contest di bench press, ha raggiunto il traguardo di 145kg., impensabili fino ad un paio di anni fa, riuscendo ad ottimizzare l’uso dell’attrezzatura con un ampio divario tra raw e geared: anche lui è ora atteso dall’esame agonistico di ottobre.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Il
master Tony, sempre sotto l’incombere di qualche problemino usurante, proseguiva il graduale percorso iniziato quasi un anno fa, stabilendo il nuovo record M2 di categoria e rimandando l’appuntamento con i 150kg., ritentati per la seconda volta nella propria storia personale dopo due anni.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Siamo quindi alla fantomatica gara di Pl raw, con tre atleti maschi impegnati nella giornata di sabato 15 giugno e ben 5 donne da schierare il giorno successivo.
Al mattino del sabato, in un’affollatissima gara dei -83kg con ben 35 atleti presenti e distribuiti in tre gruppi, la SAP schierava due tra i suoi juniores, classe ’91.
Giovanni/Psif aveva esordito esattamente un anno prima nell’edizione precedente ed aveva, a seguire, disputato la Coppa Italia 2012 ed il trofeo FIBAt di stacco. Ragguardevoli i progressi raggiunti dal ragazzo con oltre 70 chili complessivi in più, che meritano una note di particolare encomio nella valutazione dei suoi wo svolti lontano dal resto della squadra (il ragazzo non è di Roma) e spesso in solitudine ma sempre con costanza e precisione; metodicamente ricevo i suoi video dove ho apprezzato il continuo sforzo di applicare correttivi tecnici aiutati dalla sola ricerca visiva e non supportati dal confronto diretto con la squadra, di cui invece possono giovarsi gli altri. Se avremo ora, compatibilmente con le difficoltà logistiche ed i suoi impegni di studio, la possibilità di vederci con maggior frequenza, mi auguro possa affrontare la Coppa Italia di ottobre perlomeno parzialmente equipped.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] La piacevole e positiva sorpresa maschile della squadra è stata rappresentata dall’esordio assoluto di
Andrea/Poweryoung, cosi nickatosi a suo tempo ma in realtà noto con molti altri fantasiosi epiteti, tra cui “Trabattello”, “Belmagro” e “Fanfan la Tulipe”. Il ragazzo, che compiva gli anni proprio nel giorno del debutto, veniva lanciato in gara dopo soli 5 mesi da quando aveva iniziato ad allenarsi nel Pl, aggregandosi al resto della squadra. Non si poteva certo pretendere un battesimo migliore per un così ridotto periodo di allenamento; al peso di 78kg. totalizzava 500 chili complessivi (175/110/215), tutte eseguite in pregevole fattura tecnica al punto da essere l’unico atleta del lotto a realizzare 9 prove valide ed ottenere 27 luci bianche; quest’ultimo dato, curiosamente, replicava quanto avvenuto ad un altro mio junior 5 anni or sono, ovvero Omar/Powermechanic, nel giorno del suo record junior di bench press; non a caso Andrea, con l’ultima alzata, conquistava il record junior di stacco raw nella cat. -83kg. Direi proprio un bell’inizio.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] In serata ancora un esordio, quello del factotum di squadra
Claudius (il cui nome per esteso sarebbe Tiberius Claudius Drusus Nero Germanicus), cui siamo tutti debitori per l’innovativo sistema di carrello porta pedana nonché porta acqua e porta Plasmon da lui escogitato, inoltre per il fissaggio al terreno del rack da squat, per la creazione di nuove boards da viaggio ecc .. Insomma una specie di Archimede Pitagorico di disneyana memoria, che io classificherei come un idroelettromanualcarpentubista palapicotecnotelematico, sempre pronto all’assistenza ed allo spotteraggio in palestra, che si è pure tolto lo sfizio di esordire a 45 anni staccando i suoi 175chili raw.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Siamo così giunti all’ avvincente gara femminile di domenica 16 giugno.
In un contesto di powerlifting, non mi era ancora accaduto di schierare 5 donne nella medesima gara completa (sarebbero state 6, se Sara non fosse stata indirizzata alla bench press): di loro, ben quattro si trovavano nella stessa categoria -57 con punteggio a tabella Wilks.
Roberta/Powerlilly viene da una prima parte di stagione molto intensa: dopo la rituale gara FIBAt di deadlift, ha vinto il campionato di specialità stacco a Trento stabilendovi il record italiano, ha vinto gli Assoluti di PL a Salsomaggiore ed infine ha disputato i suoi primi Europei open nel mese di maggio. Solitamente gli anni precedenti non partecipava al Bertoletti, non essendo una panchista e preferendo scaricare dall’impegno completo. Quest’anno la situazione è parzialmente diversa, poiché nel raw è stato istituito l’albo dei record ed iniziano le prime manifestazioni “classic” internazionali. Come è risaputo, l’appetito vien mangiando ed un primato stuzzica quest’appetito per cui, avendo già dietro le spalle i principali impegni della stagione (al contrario di biker, Powerchef e della stessa Sara), si decide che un mese di appendice raw sulle tre lifts non potrà certo far male, anzi, sarà quanto meno divertente poiché non necessariamente replicabile in futuro.
Vince la categoria e l’assoluto femminile ma, cosa di maggior rilievo tecnico, mi consente di verificare in pedana il suo livello raw per il prosieguo della preparazione: 100kg. di squat solo cinta per iniziare e, soprattutto, gran finale con 150kg. di stacco a 51kg.bw imperlano un 2013 finora più che eccellente, regalandole altri 4 record (squat,panca, stacco e totale nella -52kg.), che vanno ad incrementare il già rispettabile palmares.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Dal cappello a cilindro si estrae un’altra preziosa T-girl,
Elisa/PowerThor: vicentina, istruttrice FIPL e di crossfit, sentimentalmente legata ad uno dei nostri Tony’s più rappresentativi. Proviene da specialità diverse ancorché affini ma possiede uno squat di valore e da manuale; chiude infatti a 105kg./55bw e poteva aggiungere qualcosa se solo ci avesse creduto e fosse stata abituata in precedenza a gestire carichi massimali; ottiene tuttavia i record di squat, panca e totale nella -57kg. ed un secondo posto assoluto all’esordio, ottimo viatico per la prossima Coppa Italia.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Debuttante anche
Monica, un’atleta romagnola affidatami in squadra dal mio maestro, il celebre Enrico Violanti, uno dei padri fondatori della FIPL che ho avuto modo di rivedere proprio a Senigallia dove era arrivato con Riccardo Gengotti, altro valente atleta della vecchia FIPL, per seguire quest’atleta classificatasi al terzo posto sia di categoria che nell’assoluto femminile.
Quando, tempo fa, Enrico mi illustrò la cosa per telefono pensai che mai il mio mentore si sarebbe mosso se non avesse avuto tra le mani un’atleta con una bench press più che dignitosa. Infatti questa gentile e minuta signora di 46kg. di peso, presentatasi con un vestito a fiorellini, mostrava in realtà in pedana forza fisica e giusto approccio competitivo, debuttando con 55kg. di panca e stabilendo tutti i record raw, assoluti e master1, della categ. -47kg.
Proprio quei record master1 che nella -57kg. erano nondimeno appannaggio di un’altra lady tonyca,
Teresa/Lady Terry, che otteneva i propri personali nello squat e nella panca, confermandosi sempre presente, pronta e affidabile per ogni spedizione; le manca solo un po' di giusta cattiveria agonistica, peraltro assente per lignaggio nel nobile DNA di una Lady autentica, da valorizzare in quanto tale nella sua obbligata nobiltà.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Un esordio ancora lo registravo nell’altra categoria (donne +57kg.), dove
Francesca, atleta del mio stesso Centro sportivo allenata da una collega, raggiungeva il podio insieme al record di squat della -63kg. ed in aggiunta ai quattro conquistati come master1.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Molto bello ed appagante era vedere tutte le atlete sul podio ricevere il trofeo in cristallo per la miglior squadra femminile ma una soddisfazione altrettanto grande, seppur logicamente diversa, era cresciuta gara dopo gara, categoria dopo categoria, durante questa interminabile 3 giorni che mi aveva visto coinvolto in tutte le vesti sportive possibili: atleta, coach, arbitro, dirigente sociale e consigliere federale.
La distinta percezione che il gioiello di un’organizzazione agonistica a cui possiamo assistere da fuori o vivere di dentro sia il logico prodotto degli sforzi compiuti, nel corso degli anni, da una dirigenza ed una segreteria federale di alto spessore, dall’impegno e competenza di tecnici e atleti giunti, questi ultimi, a superare le 170 presenze in un solo evento, da arbitri onnipresenti e da un servizio di assistenza da far invidia all’estero in cui, tra tanti ragazzi, troviamo atleti che hanno partecipato a competizioni internazionali e che non lesinano di offrire all’occorrenza la propria completa disponibilità.
Tutto questo consente, forse, di accontentare nel migliore dei modi molteplici aspettative, quelle di chi la vuol cotta come quelle di chi la vuol cruda.