Nel nostro team la componente femminile è sempre stata di rilievo e, quando non lo era da un punto di vista squisitamente numerico, lo era comunque a livello qualitativo per rilevanza di risultati ottenuti in pedana da chi rappresentava in quel frangente la squadra.
Se a livello politico il vincolo delle "quote rosa" è di recente statuizione, a livello pesistico nel nostro piccolo questa necessità non si è mai manifestata, poichè il quorum dell'"altra metà del cielo"...tonico è sempre stato abbondantemente raggiunto.
La Coppa Italia in tal senso ha per noi un sapore particolare, in quanto è l'unica manifestazione federale del powerlifting dove è prevista la classifica avulsa maschile + femminile, poichè premia i migliori 6 punteggi di ogni società partecipante, intesi come piazzamento nell'ambito delle categorie previste, con una formula che considera per ciascuna squadra un minimo di 2 atleti di sesso diverso dagli altri 4 (es. 4 uomini + 2 donne, 4 donne + 2 uomini o 3+3); in tal modo, pur avendo 5 o 6 risultati di vertice di atleti dello stesso sesso verrebbero presi in considerazione solo i migliori 4 + l'eventuale/i punteggi ottenuti da atleti dell'altro sesso oppure niente, qualora questi ultimi siano assenti.
Ecco perchè la Coppa Italia, a differenza delle altre competizioni di pl, premia il gioco di squadra ovvero il team più completo a livello di distribuzione tra atleti e di costoro tra le categorie di età e peso, non necessariamente la società più forte a livello maschile o femminile, come avviene invece in occasione della disputa dei Campionati Assoluti.
Fatta questa debita premessa chiarificatrice in termini regolamentari e storici, si spiega come gruppi quali il nostro - e, per la verità, anche molti altri - che tengono in gran conto il lato oscuro/rosa della forza
, si lancino nella Coppa Italia come in un avvincente torneo cavalleresco e medievale, ove tuttavia la donna emancipata non è certo ingenua e svenevole donzella ma piuttosto anch'essa valente guerriera, come nello spirito delle antiche e leggendarie amazzoni.
Il capitano indiscusso delle nostre valchirie è senza dubbio alcuno
Donna Sara, nei cui confronti era stato coniato un celebre proverbio popolare, relativo ai workouts effettuati in tarda giornata, che così recitava:
" Donna Sara di sera, bel peso si spera" !
Cosa dire che non sia già noto dell'impavida Sara: campione d'Europa master di powerlifting, campione del mondo master di bench press, detentrice del record del mondo master di stacco e pluri vincitrice di titoli italiani assoluti e di classe d'età, ancora indomita ed entusiasta è sempre alla ricerca di nuovi traguardi da raggiungere.
In questa occasione aveva di proposito valicato il limite della categoria -72kg. (pesandosi mentre trangugiava acqua minerale
), al fine di stabilire pure nella categoria superiore quei primati nazionali master III che già le appartengono in quella inferiore.
Cosicchè, ottenendo l'ennesima medaglia d'oro, raggiunge nuovamente i 400kg. di totale grazie, in particolare, ad una notevole bench press dove alza 97.5kg. e, soprattutto, ad uno splendido deadlift, che la vede sollevare 170kg., ovvero 5 kg. in più del proprio record del mondo nei -72kg.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Se però Donna Sara è il Generale delle Amazzoni, Teresa alias
Lady Terry è l'anima ed il cuore pulsante della nostra squadra: organizzatrice delle trasferte, tesoriera della società, animatrice dell'intero gruppo, grazie ad un temperamento e ad una personalità che le hanno permesso di superare pure momenti meno felici.
L'occasione della Coppa Italia rappresentava per lei un momento particolare ed importante in ottica sportiva ed agonistica in quanto, superati la scorsa estate a pieni voti gli esami teorici di aspirante arbitro nazionale, era chiamata alla prova pratica di arbitraggio in pedana in uno dei gruppi più delicati da valutare: la categoria senior maschile -74kg.
La sua personalità, la serietà che mette in tutte le attività in cui si cimenta e l'indubbia preparazione le consentivano così, da quel pomeriggio, di entrare nei ruoli degli arbitri FIPL, affiancando in tal modo la compagna di squadra Powerlilly ed il master Tony.
Chiaramente la sua trasferta non si consumava solo in una disamina delle altrui alzate, poichè poco prima e dopo una lunga gara che la vedeva impegnata nel gruppo donne master e juniores, insieme ad altre 3 compagne di vessillo, regalava alla squadra un importante 4° posto ed a se stessa i propri personali nelle specialità di panca e stacco, oltre ad una decisa conferma nello squat.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Quando tuttavia si parla di t-girls, ovvero di donne tonyche, non si può non riferirsi a Roberta alias
Powerlilly, in assoluto una delle più forti lifters leggere italiane: vincitrice alla WEC 2011, partecipante agli europei 2013, campione d'Italia ed assoluto senior di powerlifting 2013, 3 volte campionessa italiana nel deadlift (2011, 2013, 2014), specialità in cui detiene un record nazionale, più volte sui 3 gradini podio è un atleta che nel corso della propria carriera - peraltro tardivamente iniziata - ha dimostrato di saper migliorare gara per gara ed anno per anno le proprie performance con una forza, determinazione, costanza e tenacia encomiabili.
Anche in questa competizione non si smentisce: porta il proprio pr di squat a 147.5kg. al bw di 51,6kg. e dimostrando di averne ancora; realizza con la nuova maglia che è riuscita finalmente a domare un nuovo personale, sfiorando il raggiungimento degli 80kg. (chiusi ma giudicati nulli); infine, si permette nello stacco un tentativo a kg. 167.5, falliti in chiusura, conquistando con una medaglia d'argento e realizzando un ragguardevole incremento sul proprio precedente personale di totale, dando così filo da torcere fino all'ultimo alla vincitrice della categoria senior, in una sfida che possiamo senza ombra di dubbio definire - per l'evolversi degli eventi sui decimali wilks - la più spasmodica di tutte le gare del contesto femminile, che promette dunque di riservare ulteriori succulenti capitoli di sportiva belligeranza nel prossimo futuro.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Le novità però non sono finite, perchè da quest'anno alle 3 classiche moschettiere tonyche se ne è aggiunta una quarta - come del resto prevede il romanzesco copione di Dumas
- che magari non è nota come d'Artagnan pensì col finora meno conosciuto pseudonimo di
PowerThai.
Anni di nuoto nell'infanzia e nell'adolescenza a formare delle spalle tornite su di un corpo di neppure 53kg., un curriculum nella Muai thai atto a forgiare e corroborare un carattere volitivo e caparbio - nonchè, ovviamente, a provocare la sintesi del suo nuovo nick all'ingresso tra i Tony's
- si presenta in pieno agosto nella tana tonica apparentemente solo per accompagnare il rientro in pedana - dopo 5 anni - di Zi Checco, giovane ed ambizioso imprenditore della ristorazione sul litorale ostiense.
Nello stesso giorno in cui Francesco/Zi Checco prova i test che precederanno una veloce preparazione al contest di Coppa Italia nei -74kg., Valentina non si fa ripetere due volte l'invito rivoltole dal subdolo Head coach
per tuffarsi sulla pedana della... pesantezza.
Così, in soli 2 mesi ma contando su di un fisico già allenato allo sport ed alla forza, ancorchè non esercitata in modo specialistico, si prova a costruire una gara equipped di livello nazionale: un corpetto da stacco di Teresa con cui fare pure lo squat, la vecchia maglia di Roberta e qualche acquisto in tempi veloci e siamo pronti al debutto o forse al gran salto verso l'ignoto.
PowerThai ha 23 anni che le consentono di essere ancora junior, nel giorno dell'esordio ma pure per l'ultima volta; l'atleta c'è e si fa notare tra le altre altrettanto giovani ma senza dubbio più esperte di lei: 120 di squat facili in 3^ prova dopo un errore in 2^ dovuto ad inesperienza, 60kg. di panca e - fiore all'occhiello
- 125.5kg. di stacco che le assegnano il record italiano juniores nonchè quello sul totale nella cat. -57kg.
Al tirar delle somme si può ben dire che: se
il Goodmorning si vede sin dalla mattina, allora il Goodlift si vede dalla ....Valentina [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]La trepidante gara delle nostre "tonyne" si è alfine conclusa e, anche in virtù delle loro eccellenti prestazioni, la squadra si attesta al 5° posto della classifica generale, dinanzi a sodalizi prestigiosi e nell'ambito delle 23 società partecipanti.
Al solito cala il sipario a corollario di un bellissimo evento sportivo ed il master Tony è là, anacoluto nelle sue meditazioni ed elucubrante progetti futuri, mentre sullo sfondo di un'incombente notte dal nibelungo sapore ascolta il suono operistico di wagneriana memoria dedicato, forse, alle sue intrepide atlete:
la Cavalcata delle Valchirie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]