Carissimi,
vorrei dare un mio contributo a questa discussione.
OLIMPIADI.
Ragazzi calma!
L'IPF, insieme all'IFBB, è stata la Federazione Fondatrice dei World Games (1^ edizione anno 1977, Santa Monica-California). Poi nel 2000, riconosciuta la validità sportiva e sociale dei World Games, il CIO ha posto i WG sotto la propria tuetela. A quel punto i WG sono divenuti parte del "movimento Olimpico mondiale".
Fu posta allora una condizione essenziale per restare nei WG: quella di essere firmatori, come l'IPF, di un protocollo con la WADA.
Inoltre per restare nel "circuito del movimento Olimpico" è necessario essere riconosciuti nella "SPORT ACCORD", cioè l'associazione Mondiale di tutte le Federazioni Sportive. L'IPF è membro a pieno titolo dei WG e di SPORT ACCORD
Non basta.
Esiste un altro gradino di riconoscimento Olimpico: l'ARISF. L'Associazione delle Federazioni sportive riconosciute dal CIO. Il CIO "promuove" le Federazioni dei WG e le riconosce nell'ARISF, in base a determinati criteri: politici, economici e poi ancora economici e politici (non ho citato il doping, attenzione!)
Dal cilindro dell'ARISF ogni 4 anni la Giunta esecutiva del CIO "estrae" gli sport che andranno a far parte del "Programma Olimpico" 8 anni dopo. Nel 2016 sarà il turno del "rugby a 7" o "seven a side", che è già sport dei World Games. Quindi si può essere riconosciuti nell'ARISF, ma non essere sport di programma Olimpico (come, attualmente, il seven a side) e poi essere estratti dal cilindro dalla Giunta Esecutiva del CIO. Altri sport, invece, dalla stessa Giunta, sono tolti dal programma Olimpico: softball, baseball, spada a squadre. Insomma una girandola di entra ed esci, dettata da ragioni economiche e di spettacolo. Bene, dopo questa tirata abbiamo il quadro: l'IPF sta tentando di entrare nell'ARISF. QUINDI NON PARLIAMO DI OLIMPIADI!! Pensate che quando partecipai con Antonietta ai World Games del 1997 a Lahti in Finlandia, il sollevamento pesi femminile era presente nei WG e non nelle Olimpiadi! (da quanti anni il sollevamento pesi è nel programma Olimpico?). Poi nel 2000 il sollevamento pesi femminile debuttò ad Atene.
Nel 2013 ai WG di Cali troveremo ancora il seven a side, che debutterà nel 2016 nel programma Olimpico. Ricapitlando, la strada che porta ad Olimpia è la seguente: World Games, Sport Accord, protocollo WADA, ARISF...... e forse dopo 20 anni di ARISF e World Games....Olimpiadi!
DOPING
Il tema del doping ha fatto scorrere fiumi di inchiostro.
Come più volte è stato sottolineato se non c'è una maturazione a livello mentale e culturale da parte di tutti, la battaglia per avere uno sport totalmente pulito sarà sempre più dura. I Laboratori WADA sparsi nel mondo hanno affinato le loro armi per scovare le sostanze proibite, ma l'arma totale contro il doping è rappresentata dai test a sorpresa.
Ricordiamo che Antonietta Orsini è stata testata a sorpresa dalla WADA sul luogo di lavoro. Questo perchè la FIPL essendo firmataria del protocollo WADA, deve implementare ogni 3 mesi l'archivio della WADA chiamato ADAMS nel quale sono registrati gli orari ed i luoghi dove un atleta può essere rintracciato per un OCT (out competition test). Per ora c'è solo Antonietta perchè è l'Atleta di punta della FIPL. Nel futuro ogni Nazione dovrà stilare una "rosa" di Atleti da registrare nell'ADAMS.
I record IPF/EPF così stratosferici, hanno una logica. Meno record in gara, quindi meno obbligo di test sui record, più test in gara nel "mucchio" e più test OCT.
Si vincerà la battaglia?
Il vecchio argomento argomento "troppi positivi in IPF, quindi niente ARISF" è un falso argomento: dopo innumerevoli riunioni con i miei colleghi dirigenti europei e mondiali, mi sono fatto un'idea ben precisa. Ci sono ancora dei freni mentali e politici che rallentano il processo di riconoscimento in ARISF: pensate ad esempio che "il bilanciere" sarebbe rappresentato da due Federazioni IPF e IWF e che in un futuro nel programma olimpico potrebbero essere presenti entrambe. La vedo molto dura. Il riconoscimento in ARISF sarebbe già un enorme successo. Vedete bene che questi freni vanno al di là delle statistiche sul doping. Le notizie di stampa su questo scottante argomento che coinvolge anche altri sport, ce ne danno conto.
Quanto poi alla "maturazione a livello mentale e culturale" che deve coinvolgere tutti al fine di vincere la battaglia sul doping vorrei sottolineare che dalle risultanze dei test in IPF dei quali sono a conoscenza in quanto dirigente IPF, risulta che i beccati praticano il "doping dei poveracci": sostanze di quart'ordine assunte mettendo in pericolo solo la propria salute perchè......non servono a nulla! Questo nel PL. Ma ciò nulla toglie alla gravità del fatto che anzi viene ancora di più enfatizzata perchè denota nell'Atleta una particolare debolezza caratteriale. Il doping quindi mina anche la personalità dell'ateta e lo riduce ad un automa senza volontà. Il doping è "l'uso fraudolento di pratiche che alterano la prestazione sportiva", ma sopratutto è una sorta di suicidio psico fisico. Le tragiche vicissitudine di grandi atleti caduti nel vortice del doping ce ne hanno dato, nel passato, una tragica testimonianza,
Ragazzi è veramente arrivato il momento di fare sport per sè, per il proprio fisico, per stare insieme ai propri compagni ed ai propri ....avversari (in FIPL l'unico vero avversario è il bilanciere!!). Dobbiamo fare il PL perchè questo sport duro e povero ci dà l'occasione per abbattere le nostre barriere mentali e per sconfeggere l'altro grande nostro avversario: noi stessi!
Un caro saluto a tutti,
Sandro
