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| | Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat | |
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+3cicco Leviatano89 Wolverine 7 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Wolverine
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 04.10.11
 | Titolo: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mar Ott 04, 2011 5:58 pm | |
| Ciao ho dei problemi ad effettuare l' accosciata nello squat perche perdo la corretta posizione lombare e a lungo andare penso che mi causerà problemi e voglio migliorare questo tratto , da cosa puo essere dovuto ? ( io effettuo l' esercizio con scarpe piatte le danke della nike , simili alle all stars e appoggio il bilanciere subito sopra le clavicole a diretto contatto) a primo impatto credo che sia la mia scarsa mobilità del bacino e il mio rapporto tra femore e tibia ( ho il femore lungo e la tibia corta infatti devo eseguire lo stacco sumo ) mi consigliate delle scarpe da powerlifting ? | |
|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mar Ott 04, 2011 7:10 pm | |
| Dipende da quanto retroverti. Sicuramente è una caratteristica che può essere migliorata con un lavoro tecnico.
Sul fatto che sia effettivamente dannoso non esistono studi in particolare. C'è sicuramente un aumento delle tensione lombare, però ci sono alcune considerazioni da fare: - Il punto non è il punto più difficile dell'alzata, fosse lo sticking point, il punto in cui hai il massimo dello sforzo, sarebbe un altro paio di maniche - Uscito dalla buca riprendi l'iperestensione, quindi riporti le forze al loro livello normale
Puoi sì migliorare la perdita della curvatura lombare, ma credo che un minimo sarà sempre naturale, ma non credo che la soluzione sia nelle scarpe e, anticipo, non credo nemmeno nel box squat, che spesso viene proposto, credo piuttosto in un lavoro isometrico (o isocinetico) nella parte inferiore del movimento. Ad esempio, quindi, facendo dei fermi in basso con carichi medio-bassi. | |
|  | | Wolverine
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 04.10.11
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mar Ott 04, 2011 10:27 pm | |
| - Leviatano89 ha scritto:
- Dipende da quanto retroverti. Sicuramente è una caratteristica che può essere migliorata con un lavoro tecnico.
Sul fatto che sia effettivamente dannoso non esistono studi in particolare. C'è sicuramente un aumento delle tensione lombare, però ci sono alcune considerazioni da fare: - Il punto non è il punto più difficile dell'alzata, fosse lo sticking point, il punto in cui hai il massimo dello sforzo, sarebbe un altro paio di maniche - Uscito dalla buca riprendi l'iperestensione, quindi riporti le forze al loro livello normale
Puoi sì migliorare la perdita della curvatura lombare, ma credo che un minimo sarà sempre naturale, ma non credo che la soluzione sia nelle scarpe e, anticipo, non credo nemmeno nel box squat, che spesso viene proposto, credo piuttosto in un lavoro isometrico (o isocinetico) nella parte inferiore del movimento. Ad esempio, quindi, facendo dei fermi in basso con carichi medio-bassi. perdere la curvatura lombare credo che sia dannoso in generale e sicuramente per me anche se fosse lo sticking point la forza a cui è sottoposta la colonna è uguale durante tutto il movimento ( almeno dovrebbe esserlo ) il rack non c' entra assolutamente niente | |
|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mer Ott 05, 2011 7:04 am | |
| - Wolverine ha scritto:
- Leviatano89 ha scritto:
- Dipende da quanto retroverti. Sicuramente è una caratteristica che può essere migliorata con un lavoro tecnico.
Sul fatto che sia effettivamente dannoso non esistono studi in particolare. C'è sicuramente un aumento delle tensione lombare, però ci sono alcune considerazioni da fare: - Il punto non è il punto più difficile dell'alzata, fosse lo sticking point, il punto in cui hai il massimo dello sforzo, sarebbe un altro paio di maniche - Uscito dalla buca riprendi l'iperestensione, quindi riporti le forze al loro livello normale
Puoi sì migliorare la perdita della curvatura lombare, ma credo che un minimo sarà sempre naturale, ma non credo che la soluzione sia nelle scarpe e, anticipo, non credo nemmeno nel box squat, che spesso viene proposto, credo piuttosto in un lavoro isometrico (o isocinetico) nella parte inferiore del movimento. Ad esempio, quindi, facendo dei fermi in basso con carichi medio-bassi. perdere la curvatura lombare credo che sia dannoso in generale e sicuramente per me anche se fosse lo sticking point la forza a cui è sottoposta la colonna è uguale durante tutto il movimento ( almeno dovrebbe esserlo ) il rack non c' entra assolutamente niente Difatti, chi ha parlato di rack? Partiamo dal presupposto che non c'è nessuno studio che parla del fatto che perdere la curvatura sia dannoso. Ci sono decine e decine di atleti (centinaia direi) che perdono la lordosi lombare e sono ancora vivi per raccontarlo. Lo stacco da terra, a meno che tu non faccia sumo, è nel 90% non iperesteso, però tutti staccano senza uccidersi. Ma alla fine, come dicevo, possiamo andare avanti tutto il giorno che, tanto, non c'è nulla di definitivo a riguardo, io posso solo dirti quello che mi sono studiato.... Dicevo, le tensioni non sono uguali per tutto il movimento, perché gli sforzi articolari non sono gli stessi per tutta la durata l'esecuzione. Ci sono diverse fasi nello squat: - Fase negativa iniziale è quella che determina la velocità di esecuzione delle negativa e inizia con una tensione sul tibiale. - Decelerazione: contemporaneità di coppie articolari - Inversione: l'anca incomincia a ruotare - Rotazione finale: picco di coppia articolare per raddrizzare la schiena. A seconda della posizione degli arti però cambia il coinvolgimento delle articolazioni. Ad esempio se la schiena è dritta anche nella "buca" (direi "dream squat") l'anca necessità di ruotare meno, quindi allo sticking point gran parte del lavoro passa a carico del ginocchio. Maggiore è la velocità con cui esci dalla buca, minor sarà il tempo sotto carico del ginocchio. Quando è però il picco di lavoro al ginocchio? Comincia nell'inversione è ha il culmine nello sticking point. Se la schiena sarà più curva, il bilanciamento della coppia anca/ginocchio avrà più carico sulla seconda, in base agli stessi principi. Appena però esci dalla buca, la schiena si raddrizza, quindi le tensioni a livello di L5 diminuiscono. Non è nemmeno detto però che la schiena iperestesa elimini ogni tipo di tensione. Quando, ad esempio, si esce dalla buca in anticipo col sedere si ha il massimo delle tensioni a livello della schiena nello sticking point perché qui il disaccoppiamento è negativo, le anche salgono prima delle spalle, quindi ci sarà una sorta di "good morning" in chiusura, anche se nella buca sei verticale. Quando invece nella buca hai una retroversione, in quel preciso istante le forze aumentano rispetto ad uno squat iperesteso, ma una volta uscito riprendi le normali tensioni. E' difficile da spiegare, ma è una chiave di lettura. Se tu vai a 70km/h e ti schianti su un muro fai meno danni di andare a 150km/h. Quando sei nella buca stai andando a 70, nello sticking point a schiena curva saresti a 150km/h (mi sa che ho peggiorato con questo esempio). Cerca la serie di articoli advanced squat #1-5 di IronPaolo, è lungo da leggere ma spiega in una serie di articoli quello che ho provato a riassumere, in malo modo, in poche righe. Ovviamente può non fregartene niente A parte questo, ti ho comunque suggerito dei modi per migliorare la tua iperestensione: - Stretching dinamico (c'è un mio articolo sullo stretching nella sezione articoli a riguardo) - fermo isometrico in basso - un bel pò di volume nello squat per "scioglierti" Le scarpe possono aiutare leggermente se hai particolari problemi di mobilità a livello di femorali, ma su decine e decine di persone ho visto solamente una persona con problemi seri di mobilità. Con alte ripetizioni nel giro di una mattinata è passato da uno squat ben sopra il parallelo ad uno squat quasi parallelo. | |
|  | | Wolverine
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 04.10.11
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mer Ott 05, 2011 7:13 pm | |
| - Leviatano89 ha scritto:
- Wolverine ha scritto:
- Leviatano89 ha scritto:
- Dipende da quanto retroverti. Sicuramente è una caratteristica che può essere migliorata con un lavoro tecnico.
Sul fatto che sia effettivamente dannoso non esistono studi in particolare. C'è sicuramente un aumento delle tensione lombare, però ci sono alcune considerazioni da fare: - Il punto non è il punto più difficile dell'alzata, fosse lo sticking point, il punto in cui hai il massimo dello sforzo, sarebbe un altro paio di maniche - Uscito dalla buca riprendi l'iperestensione, quindi riporti le forze al loro livello normale
Puoi sì migliorare la perdita della curvatura lombare, ma credo che un minimo sarà sempre naturale, ma non credo che la soluzione sia nelle scarpe e, anticipo, non credo nemmeno nel box squat, che spesso viene proposto, credo piuttosto in un lavoro isometrico (o isocinetico) nella parte inferiore del movimento. Ad esempio, quindi, facendo dei fermi in basso con carichi medio-bassi. perdere la curvatura lombare credo che sia dannoso in generale e sicuramente per me anche se fosse lo sticking point la forza a cui è sottoposta la colonna è uguale durante tutto il movimento ( almeno dovrebbe esserlo ) il rack non c' entra assolutamente niente Difatti, chi ha parlato di rack? Partiamo dal presupposto che non c'è nessuno studio che parla del fatto che perdere la curvatura sia dannoso. Ci sono decine e decine di atleti (centinaia direi) che perdono la lordosi lombare e sono ancora vivi per raccontarlo. Lo stacco da terra, a meno che tu non faccia sumo, è nel 90% non iperesteso, però tutti staccano senza uccidersi. Ma alla fine, come dicevo, possiamo andare avanti tutto il giorno che, tanto, non c'è nulla di definitivo a riguardo, io posso solo dirti quello che mi sono studiato....
Dicevo, le tensioni non sono uguali per tutto il movimento, perché gli sforzi articolari non sono gli stessi per tutta la durata l'esecuzione. Ci sono diverse fasi nello squat:
- Fase negativa iniziale è quella che determina la velocità di esecuzione delle negativa e inizia con una tensione sul tibiale. - Decelerazione: contemporaneità di coppie articolari - Inversione: l'anca incomincia a ruotare - Rotazione finale: picco di coppia articolare per raddrizzare la schiena.
A seconda della posizione degli arti però cambia il coinvolgimento delle articolazioni.
Ad esempio se la schiena è dritta anche nella "buca" (direi "dream squat") l'anca necessità di ruotare meno, quindi allo sticking point gran parte del lavoro passa a carico del ginocchio. Maggiore è la velocità con cui esci dalla buca, minor sarà il tempo sotto carico del ginocchio. Quando è però il picco di lavoro al ginocchio? Comincia nell'inversione è ha il culmine nello sticking point. Se la schiena sarà più curva, il bilanciamento della coppia anca/ginocchio avrà più carico sulla seconda, in base agli stessi principi. Appena però esci dalla buca, la schiena si raddrizza, quindi le tensioni a livello di L5 diminuiscono.
Non è nemmeno detto però che la schiena iperestesa elimini ogni tipo di tensione. Quando, ad esempio, si esce dalla buca in anticipo col sedere si ha il massimo delle tensioni a livello della schiena nello sticking point perché qui il disaccoppiamento è negativo, le anche salgono prima delle spalle, quindi ci sarà una sorta di "good morning" in chiusura, anche se nella buca sei verticale.
Quando invece nella buca hai una retroversione, in quel preciso istante le forze aumentano rispetto ad uno squat iperesteso, ma una volta uscito riprendi le normali tensioni. E' difficile da spiegare, ma è una chiave di lettura. Se tu vai a 70km/h e ti schianti su un muro fai meno danni di andare a 150km/h. Quando sei nella buca stai andando a 70, nello sticking point a schiena curva saresti a 150km/h (mi sa che ho peggiorato con questo esempio).
Cerca la serie di articoli advanced squat #1-5 di IronPaolo, è lungo da leggere ma spiega in una serie di articoli quello che ho provato a riassumere, in malo modo, in poche righe. Ovviamente può non fregartene niente
A parte questo, ti ho comunque suggerito dei modi per migliorare la tua iperestensione: - Stretching dinamico (c'è un mio articolo sullo stretching nella sezione articoli a riguardo) - fermo isometrico in basso - un bel pò di volume nello squat per "scioglierti"
Le scarpe possono aiutare leggermente se hai particolari problemi di mobilità a livello di femorali, ma su decine e decine di persone ho visto solamente una persona con problemi seri di mobilità. Con alte ripetizioni nel giro di una mattinata è passato da uno squat ben sopra il parallelo ad uno squat quasi parallelo. volevo dire box squat mi leggero gli articoli di paolo | |
|  | | Wolverine
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 04.10.11
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mer Ott 05, 2011 8:05 pm | |
| - Leviatano89 ha scritto:
- Wolverine ha scritto:
- Leviatano89 ha scritto:
- Dipende da quanto retroverti. Sicuramente è una caratteristica che può essere migliorata con un lavoro tecnico.
Sul fatto che sia effettivamente dannoso non esistono studi in particolare. C'è sicuramente un aumento delle tensione lombare, però ci sono alcune considerazioni da fare: - Il punto non è il punto più difficile dell'alzata, fosse lo sticking point, il punto in cui hai il massimo dello sforzo, sarebbe un altro paio di maniche - Uscito dalla buca riprendi l'iperestensione, quindi riporti le forze al loro livello normale
Puoi sì migliorare la perdita della curvatura lombare, ma credo che un minimo sarà sempre naturale, ma non credo che la soluzione sia nelle scarpe e, anticipo, non credo nemmeno nel box squat, che spesso viene proposto, credo piuttosto in un lavoro isometrico (o isocinetico) nella parte inferiore del movimento. Ad esempio, quindi, facendo dei fermi in basso con carichi medio-bassi. perdere la curvatura lombare credo che sia dannoso in generale e sicuramente per me anche se fosse lo sticking point la forza a cui è sottoposta la colonna è uguale durante tutto il movimento ( almeno dovrebbe esserlo ) il rack non c' entra assolutamente niente Difatti, chi ha parlato di rack? Partiamo dal presupposto che non c'è nessuno studio che parla del fatto che perdere la curvatura sia dannoso. Ci sono decine e decine di atleti (centinaia direi) che perdono la lordosi lombare e sono ancora vivi per raccontarlo. Lo stacco da terra, a meno che tu non faccia sumo, è nel 90% non iperesteso, però tutti staccano senza uccidersi. Ma alla fine, come dicevo, possiamo andare avanti tutto il giorno che, tanto, non c'è nulla di definitivo a riguardo, io posso solo dirti quello che mi sono studiato....
Dicevo, le tensioni non sono uguali per tutto il movimento, perché gli sforzi articolari non sono gli stessi per tutta la durata l'esecuzione. Ci sono diverse fasi nello squat:
- Fase negativa iniziale è quella che determina la velocità di esecuzione delle negativa e inizia con una tensione sul tibiale. - Decelerazione: contemporaneità di coppie articolari - Inversione: l'anca incomincia a ruotare - Rotazione finale: picco di coppia articolare per raddrizzare la schiena.
A seconda della posizione degli arti però cambia il coinvolgimento delle articolazioni.
Ad esempio se la schiena è dritta anche nella "buca" (direi "dream squat") l'anca necessità di ruotare meno, quindi allo sticking point gran parte del lavoro passa a carico del ginocchio. Maggiore è la velocità con cui esci dalla buca, minor sarà il tempo sotto carico del ginocchio. Quando è però il picco di lavoro al ginocchio? Comincia nell'inversione è ha il culmine nello sticking point. Se la schiena sarà più curva, il bilanciamento della coppia anca/ginocchio avrà più carico sulla seconda, in base agli stessi principi. Appena però esci dalla buca, la schiena si raddrizza, quindi le tensioni a livello di L5 diminuiscono.
Non è nemmeno detto però che la schiena iperestesa elimini ogni tipo di tensione. Quando, ad esempio, si esce dalla buca in anticipo col sedere si ha il massimo delle tensioni a livello della schiena nello sticking point perché qui il disaccoppiamento è negativo, le anche salgono prima delle spalle, quindi ci sarà una sorta di "good morning" in chiusura, anche se nella buca sei verticale.
Quando invece nella buca hai una retroversione, in quel preciso istante le forze aumentano rispetto ad uno squat iperesteso, ma una volta uscito riprendi le normali tensioni. E' difficile da spiegare, ma è una chiave di lettura. Se tu vai a 70km/h e ti schianti su un muro fai meno danni di andare a 150km/h. Quando sei nella buca stai andando a 70, nello sticking point a schiena curva saresti a 150km/h (mi sa che ho peggiorato con questo esempio).
Cerca la serie di articoli advanced squat #1-5 di IronPaolo, è lungo da leggere ma spiega in una serie di articoli quello che ho provato a riassumere, in malo modo, in poche righe. Ovviamente può non fregartene niente
A parte questo, ti ho comunque suggerito dei modi per migliorare la tua iperestensione: - Stretching dinamico (c'è un mio articolo sullo stretching nella sezione articoli a riguardo) - fermo isometrico in basso - un bel pò di volume nello squat per "scioglierti"
Le scarpe possono aiutare leggermente se hai particolari problemi di mobilità a livello di femorali, ma su decine e decine di persone ho visto solamente una persona con problemi seri di mobilità. Con alte ripetizioni nel giro di una mattinata è passato da uno squat ben sopra il parallelo ad uno squat quasi parallelo. ho dato un occhiata a tutti gli articoli molto esaurienti e sono arrivato a una conclusione sia per le mie leve sia per la mia mobilità anca bacino sono costretto a perdere la lordosi che non è detto che in tutti i casi sia dannosa basta guardare malachiew ma per me credo che non sia il massimo , utilizzare le scarpe oltre ad amplificare con streatching la mobilità credo sia la strada giusta | |
|  | | cicco
Messaggi : 13 Data d'iscrizione : 24.04.11
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Ven Ott 07, 2011 1:24 pm | |
| personalmente ti posso dire che sono arrivato ad uno squat discreto, quando ho cominciato a lavorare con varianti di squat (ovviamente come complementari) e lavorando ovviamente tantissimo sullo squat. mi sono trovato molto bene con: frontal squat overhead squat gm
...fondamentalmente il compito di questi esrcizi completi e non parziali come può essere un box squat era, oltre che di lavorarli tecnicamente, quindi apprendere uno schema motorio simile ed utile in quanto a "controllo" e "equilibrio", anche più banalmente rafforzare parti carenti...anche dal punto di vista più banalmente strutturale (muscoli,tendini, compagnia bella..) A parte il gm sono tutti esercizi più difficili del back squat e quindi non possono che esserti d'aiuto, o per lo meno, con me hanno funzionato a dovere, anche fatti in maniera leggera ma continuativa.
...ma alla fine come puoi migliorare nello squat se fai una cosa che si discosta troppo dallo squat stesso?
io ho lavorato cercando di fare molta molta molta legna e dato che ero nettamente poco tecnico abbiamo optato per lavora sempre a doppi squat, doppi stacchi e panca. il mav5 di ado è una scheda che va seguita così com'è, ma per fare più volume su di me abbiamo optato per raddoppiare (quindi in stile sheiko) gli esercizi primari: quindi normalmente ad allenamento (facendo conto su una 3xweek) facevo una cosa del genere:
A squat panca squat complementari panca, trazioni, tronco, ecc
B stacco panca stacco al ginocchio complementari gambe, panca, ecc
C panca squat panca complementari gambe, trazioni, tronco, ecc
D volendo una seduta complementare stacco non pesante panca leggere complementari e un bel po' stretching
questo è uno schema semplice che tecnicamente mi ha dato molto, fatto sul mav è pesante e porta via una vagonata di tempo (infatti spesso e volentieri dato che mi allenavo dalle 8 alle 10/10 e mezzo saltavo i complementari o li facevo frettolosamente), ma in genere su tutto non è leggero. però è di certo uno di quelli che su di me più ha funzionato.
p.s. hai problemi articolari o fondamentalmente non hai un gran controllo di te? oltre a fare tutte le belle cose che ti sono state consigliate da leviatano e compagnia potresti comprarti anche un bel paio di scarpe da wl, a meno che tu non le abbia.
spero di essere stato chiaro e di non aver detto cavolate, in caso sarei contento che chi ne sa più di me mi correggesse, per quanto possibile. ciao Ale | |
|  | | Wolverine
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 04.10.11
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Sab Ott 08, 2011 7:33 pm | |
| - cicco ha scritto:
- personalmente ti posso dire che sono arrivato ad uno squat discreto, quando ho cominciato a lavorare con varianti di squat (ovviamente come complementari) e lavorando ovviamente tantissimo sullo squat.
mi sono trovato molto bene con: frontal squat overhead squat gm
...fondamentalmente il compito di questi esrcizi completi e non parziali come può essere un box squat era, oltre che di lavorarli tecnicamente, quindi apprendere uno schema motorio simile ed utile in quanto a "controllo" e "equilibrio", anche più banalmente rafforzare parti carenti...anche dal punto di vista più banalmente strutturale (muscoli,tendini, compagnia bella..) A parte il gm sono tutti esercizi più difficili del back squat e quindi non possono che esserti d'aiuto, o per lo meno, con me hanno funzionato a dovere, anche fatti in maniera leggera ma continuativa.
...ma alla fine come puoi migliorare nello squat se fai una cosa che si discosta troppo dallo squat stesso?
io ho lavorato cercando di fare molta molta molta legna e dato che ero nettamente poco tecnico abbiamo optato per lavora sempre a doppi squat, doppi stacchi e panca. il mav5 di ado è una scheda che va seguita così com'è, ma per fare più volume su di me abbiamo optato per raddoppiare (quindi in stile sheiko) gli esercizi primari: quindi normalmente ad allenamento (facendo conto su una 3xweek) facevo una cosa del genere:
A squat panca squat complementari panca, trazioni, tronco, ecc
B stacco panca stacco al ginocchio complementari gambe, panca, ecc
C panca squat panca complementari gambe, trazioni, tronco, ecc
D volendo una seduta complementare stacco non pesante panca leggere complementari e un bel po' stretching
questo è uno schema semplice che tecnicamente mi ha dato molto, fatto sul mav è pesante e porta via una vagonata di tempo (infatti spesso e volentieri dato che mi allenavo dalle 8 alle 10/10 e mezzo saltavo i complementari o li facevo frettolosamente), ma in genere su tutto non è leggero. però è di certo uno di quelli che su di me più ha funzionato.
p.s. hai problemi articolari o fondamentalmente non hai un gran controllo di te? oltre a fare tutte le belle cose che ti sono state consigliate da leviatano e compagnia potresti comprarti anche un bel paio di scarpe da wl, a meno che tu non le abbia.
spero di essere stato chiaro e di non aver detto cavolate, in caso sarei contento che chi ne sa più di me mi correggesse, per quanto possibile. ciao Ale speravo piu in un consiglio sulla tecnica in se piuttosto che dell allenamento comunque sto vedendo qualche risultato con lo stetching e poi piu avanti mi comprero queste scarpe ! | |
|  | | matttt

Messaggi : 58 Data d'iscrizione : 17.12.11 Età : 30 Località : San Daniele (UD)
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mer Dic 21, 2011 6:37 pm | |
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|  | | EnricoPL

Messaggi : 146 Data d'iscrizione : 04.09.10 Età : 52 Località : Roma
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Mer Dic 21, 2011 7:58 pm | |
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|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 10:46 am | |
| - EnricoPL ha scritto:
-
eh già.... Pensavo che magari sono io l'unico che su internet non trova nulla di biomeccanica applicata ai pesi se non i lavori di Paolo, chettedevodì... non posso fare a meno ora però di chiedere qualche documento di fisiologia applicata ai pesi.... | |
|  | | Takilian Rueshin

Messaggi : 127 Data d'iscrizione : 25.05.11 Località : Napoli
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 3:05 pm | |
| - Leviatano89 ha scritto:
- EnricoPL ha scritto:
-
non posso fare a meno ora però di chiedere qualche documento di fisiologia applicata ai pesi.... Mi accodo alla richiesta di Leviatano89. Sarebbe molto interessante mettere le mani su studi simili. | |
|  | | matttt

Messaggi : 58 Data d'iscrizione : 17.12.11 Età : 30 Località : San Daniele (UD)
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 7:05 pm | |
| I seguenti libri affermano questo : -Nuova guida agli esercizi di muscolazione di Frèdèric Delavier terza edizione ( in cui viene persino dedicato un intero capitolo alla famigerata ernia al disco , oltre a bellisimi articoli sulle differenze morfologiche , epicondiliti , e altri infortuni vari) -Tecnica di allenamento con i pesi di Stuart McRobert seconda edizione ( dedica una decina di pagine allo squat in cui spiega appunto tutte le conclusioni scientifiche che ho citato nella mia prima risposta ) -Manuale professionale di STRETCHING TECNICHE DI ALLENAMENTO MUSCOLARE PER APPLICAZIONI CLINICHE E SPORTIVE di Umberto Mosca con Claudio Colazzi ,Lilia Comba , Miriam Durand ( ovviamnte come ogni testo medico non è rivolto a BB , PL e pesisti , quindi va letto con cura e vanno estrapolate le ricerche fatte per farsi un'opinione su leve biomeccaniche , retroversione , pressioni vertebrali , ecc..) -Il resto sono libri di medicina , i quali li leggiamo in 10 e ogniuno capisce quello che vuole capire , molto vaghi anche se molto interessanti. Spero di aver dimostrato che la mia non è una provocazione ma solo una opinione di una persona che anche se fa tuttaltro nella vita(elettricista) ha una passione per letture impegnative riguardanti la propria salute oltre al sollevamento pratico......ovviamente. | |
|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 7:47 pm | |
| - matttt ha scritto:
- I seguenti libri affermano questo :
-Nuova guida agli esercizi di muscolazione di Frèdèric Delavier terza edizione ( in cui viene persino dedicato un intero capitolo alla famigerata ernia al disco , oltre a bellisimi articoli sulle differenze morfologiche , epicondiliti , e altri infortuni vari) -Tecnica di allenamento con i pesi di Stuart McRobert seconda edizione ( dedica una decina di pagine allo squat in cui spiega appunto tutte le conclusioni scientifiche che ho citato nella mia prima risposta ) -Manuale professionale di STRETCHING TECNICHE DI ALLENAMENTO MUSCOLARE PER APPLICAZIONI CLINICHE E SPORTIVE di Umberto Mosca con Claudio Colazzi ,Lilia Comba , Miriam Durand ( ovviamnte come ogni testo medico non è rivolto a BB , PL e pesisti , quindi va letto con cura e vanno estrapolate le ricerche fatte per farsi un'opinione su leve biomeccaniche , retroversione , pressioni vertebrali , ecc..) -Il resto sono libri di medicina , i quali li leggiamo in 10 e ogniuno capisce quello che vuole capire , molto vaghi anche se molto interessanti. Spero di aver dimostrato che la mia non è una provocazione ma solo una opinione di una persona che anche se fa tuttaltro nella vita(elettricista) ha una passione per letture impegnative riguardanti la propria salute oltre al sollevamento pratico......ovviamente. Gli articoli che ho citato io invece li hai letti? | |
|  | | Takilian Rueshin

Messaggi : 127 Data d'iscrizione : 25.05.11 Località : Napoli
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 7:47 pm | |
| - matttt ha scritto:
- I seguenti libri affermano questo :
-Nuova guida agli esercizi di muscolazione di Frèdèric Delavier terza edizione ( in cui viene persino dedicato un intero capitolo alla famigerata ernia al disco , oltre a bellisimi articoli sulle differenze morfologiche , epicondiliti , e altri infortuni vari) -Tecnica di allenamento con i pesi di Stuart McRobert seconda edizione ( dedica una decina di pagine allo squat in cui spiega appunto tutte le conclusioni scientifiche che ho citato nella mia prima risposta ) -Manuale professionale di STRETCHING TECNICHE DI ALLENAMENTO MUSCOLARE PER APPLICAZIONI CLINICHE E SPORTIVE di Umberto Mosca con Claudio Colazzi ,Lilia Comba , Miriam Durand ( ovviamnte come ogni testo medico non è rivolto a BB , PL e pesisti , quindi va letto con cura e vanno estrapolate le ricerche fatte per farsi un'opinione su leve biomeccaniche , retroversione , pressioni vertebrali , ecc..) -Il resto sono libri di medicina , i quali li leggiamo in 10 e ogniuno capisce quello che vuole capire , molto vaghi anche se molto interessanti. Spero di aver dimostrato che la mia non è una provocazione ma solo una opinione di una persona che anche se fa tuttaltro nella vita(elettricista) ha una passione per letture impegnative riguardanti la propria salute oltre al sollevamento pratico......ovviamente. Del Delavier, non ho questa nuova edizione. In quella che ho io, ci sono un paio di pagine che mostrano le vertebre ed in generale spiega che scendere sotto il parallelo non è per tutti, e tutti gli altri buoni principi. Per il MCRobert, vado a memoria, ma non mi sembra che dica molto in più. Il Mosca-Colazzi non lo conosco. Se compro il nuovo Delavier, mi spiega perché Pat Mendes non è ancora in ospedale? E mi dirà anche che sicuramente fra 10 anni avrà dei problemi? Penso che nessuno affermerà mai che perdere la lordosi sotto carico faccia bene, ma penso che il punto sostanziale sia capire perché tantissimi atleti, non solo di PL, non siano in ospedale. Magari spiegarlo con uno studio accurato, non menzionando la fortuna. I due testi che conosco, non mi sembra che lo spieghino. Se ho interpretato male il senso della discussione, ignoratemi  P.S. Io non ho avvertito i tuoi post come una provocazione, anzi, ti faccio una statua se mi aiuti a capire meglio l'argomento  | |
|  | | matttt

Messaggi : 58 Data d'iscrizione : 17.12.11 Età : 30 Località : San Daniele (UD)
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 8:45 pm | |
| Non so cosa dire hai pienamente ragione sul fatto della fortuna ho detto una cazzata(le ragioni sono altre.....e io le ignoro) , però io ti dico quello che dice qualunque fisiatra , fisioterapista , ...ecc. Poi altro non mi sento di aggiungere perchè sono un grande ignorante e non voglio passare per ipocrita , mi rifaccio al motto aristotelico sapere di non sapere . Adesso però almeno tutti gli utenti hanno varie opinioni e possono capire che la verità assoluta non esiste , questo lo ritengo importantissimo, per questo ho incominciato sta polemica( quante botte nei denti ho preso a credere ai santoni della cultura fisica )........ | |
|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 9:07 pm | |
| - matttt ha scritto:
- Non so cosa dire hai pienamente ragione sul fatto della fortuna ho detto una cazzata(le ragioni sono altre.....e io le ignoro) , però io ti dico quello che dice qualunque fisiatra , fisioterapista , ...ecc. Poi altro non mi sento di aggiungere perchè sono un grande ignorante e non voglio passare per ipocrita , mi rifaccio al motto aristotelico sapere di non sapere . Adesso però almeno tutti gli utenti hanno varie opinioni e possono capire che la verità assoluta non esiste , questo lo ritengo importantissimo, per questo ho incominciato sta polemica( quante botte nei denti ho preso a credere ai santoni della cultura fisica )........
Fisiatri e fisioterapisti non fanno pesi, non possono avere esperienze dirette di cui parlare. Ciò non significa che dicano cose errate, ma non possono contestualizzare, è una demarcazione sottile. Ma non hai ancora detto se hai letto gli articoli di cui parlavo... | |
|  | | matttt

Messaggi : 58 Data d'iscrizione : 17.12.11 Età : 30 Località : San Daniele (UD)
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 9:27 pm | |
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|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Gio Dic 22, 2011 9:28 pm | |
| - matttt ha scritto:
- No non li ho letti scusami , sono un po imbranato con link e cose varie . Adesso devo andare che sono in cantiere domani alle 7.00 am , appena posso li leggo , cercando di leggerli in modo imparziale anche se è difficile ( tendo sempre a capire quello che voglio capire e il resto tendo a screditarlo o a darlo già per falso, penso che sia un pò nella natura umana
). Daltronde i miei tre anni di allenamento si fondano su quello che ho detto , se un domani si convaliderà che ho torto , strappo l'abbonamento della palestra e vado a fare ippica Cerca "Advanced squat" di IronPaolo su google, quelli che citavo sono i pezzi 1,2,3,4,5. Alla fine se non ci si confronta a che serve un forum? Io sto.... comprando "strength training anatomy" dopo che l'hai citato. | |
|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Ven Dic 23, 2011 8:17 am | |
| Mi sono letto la parte di Frèdèric Delavier sullo squat. Perdonami, ma di scientifico non ha niente, Mc Robert so già quello che dice e siamo ancora a peggio... o la risposta definitiva è nel libro sullo stretching, oppure non è che ci siano dati veri e propri.
A sto punto rilancio obbligatoriamente con "DCSS - Power Mechanics for Power Litfers" di Paolo Evangelista, è l'unico libro di biomeccanica che parli seriamente di queste cose: più di 50 pagine solo che sulla schiena, più tutto il capitolo sullo squat, non una pagina di medicina riassunta come quello di Delavier. Basta anche vedere le immagini dai, chi è che fa squat nel modo in cui lui definisce errato? Ma nessuno... è irrealistica come posizione!
Tra l'altro il libro in questione afferma che l'arco nella panca fa male alla schiena... è un buon libro se fai bodybuilding e ti interessa sapere millanta esercizi per i bicipiti, ma biomeccanica 0. Anche perché biomeccanica = fisica + fisiologia. L'unico libro in italiano che parla di queste cose è proprio quello che ho citato, ed è specifico per questo sport. | |
|  | | matttt

Messaggi : 58 Data d'iscrizione : 17.12.11 Età : 30 Località : San Daniele (UD)
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Ven Dic 23, 2011 5:49 pm | |
| Il libro da te citato lo ho ordinato ieri dopo che mi è stato consigliato un due giorni fa sul forum , non vedo l'ora che arrivi . Tutti lo hanno trovato serissimo e super approfondito , speriamo . | |
|  | | Leviatano89

Messaggi : 959 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 34 Località : ramingo su Miðgarðr
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Ven Dic 23, 2011 5:57 pm | |
| - matttt ha scritto:
- Il libro da te citato lo ho ordinato ieri dopo che mi è stato consigliato un due giorni fa sul forum , non vedo l'ora che arrivi . Tutti lo hanno trovato serissimo e super approfondito , speriamo .
non rimarrai deluso  confronto al Delavier è un altro livello! | |
|  | | hotmauro76

Messaggi : 312 Data d'iscrizione : 14.09.10 Età : 46 Località : Lecce
 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat Sab Dic 24, 2011 2:40 am | |
| Il libro di Paolo Evangelista e' un MUST, una BIBBIA per chi pratica questo sport!!! | |
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 | Titolo: Re: Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat  | |
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|  | | | Perdita della lordosi nell'accosciata durante lo squat | |
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