tecniche di bodybuilding negli esercizi di assistenza

una costante delle tabelle di allenamento diffuse nelle palestre di fitness / bodybuilding italiche è l'inserimento di una parte tecnica (cianti in "bodybuilding" le definisce "tecniche di intensità culturistica"; ehm... "intensità" ).

ovviamente mi riferisco a superset e giantset, stripping, massaroni, superslow, pre-stancaggio, bruciate ecc.
l'uso che se ne fa è imo smodato: spesso si preferisce insegnare ai principianti come eseguire un giantset senza prima prestare l'adeguata attenzione alla tecnica di esecuzione (visto coi miei occhi su ragazzo con problemi posturali).


personalmente ho via via abbandonato queste tecniche nel passaggio da schede generiche per fitness bodybuilding votate alla forza (lunghissime, mai periodizzate, piene di tecniche e soprattutto sempre "ad esaurimento" ) ad allenamenti per la forza.

ogni tanto mi capita di leggere di qualche superset disposta qua e là negli esercizi di assistenza (mi riferisco soprattutto agli allenamenti USA) e poco più.

la domanda è facile: posso scordarmele?

in senso generale direi di si, nel senso che certe logiche e tecniche esecutive non appartengono non soltanto - come è ovvio - alla sfera del PL o della pesistica agonistica ma neppure al mondo più vasto e variegato dello strength conditioning.
Tuttavia, con molte limitazioni e opportune varianti, durante l'allenamento volto al potenziamento (gpp) con esercizi di isolamento e non specifici, su gruppi muscolari di estensione ridotta e dunque largamente off season, ho utilizzato moderatamente alcune applicazioni di powerbodybuilding, in particolare su ragazzi ben disposti psicologicamente (aspetto comunque molto importante) e che debbano svolgere lavori di moderato trodfismo nonchè scaricarsi mentalmente dall'assillo dell'evento agonistico.

Tonymusante ha scritto:

in senso generale direi di si, nel senso che certe logiche e tecniche esecutive non appartengono non soltanto - come è ovvio - alla sfera del PL o della pesistica agonistica ma neppure al mondo più vasto e variegato dello strength conditioning.
Tuttavia, con molte limitazioni e opportune varianti, durante l'allenamento volto al potenziamento (gpp) con esercizi di isolamento e non specifici, su gruppi muscolari di estensione ridotta e dunque largamente off season, ho utilizzato moderatamente alcune applicazioni di powerbodybuilding, in particolare su ragazzi ben disposti psicologicamente (aspetto comunque molto importante) e che debbano svolgere lavori di moderato trodfismo nonchè scaricarsi mentalmente dall'assillo dell'evento agonistico.

io ad esempio uso qualcosa del genere solo per esercizi minori come i curl bicipiti e qulalche esercizio per i polpacci quando li faccio; ma credo (corregimi se sbaglio) serva piu' che altro per appagare il mio ego e vedere un po di gonfiore muscolare sotto le polo ...del resto per quel che ho potuto vedere, ad esempio per quanto attiene l'allenamento dei bicipiti, niente li esercita di più che un allenamento su trazioni e rematori con modalità similari ai tipici protocolli di strenght training, vero?